Palermo, troppa gente rovista nella spazzatura. Povertà o cosa?
Aumentano a vista d’occhio i ladri di spazzatura tra i cassonetti della città di Palermo, che frugano indisturbati nelle pattumiere, alla ricerca di cibo e oggetti vari usati.
E’ diventato quasi abituale fra le strade di Palermo, soprattutto passando all’interno di alcune tra le vie più popolari della città, scorgere gente che rovista senza alcuna vergogna, tra i cassonetti della spazzatura. La si incontra armata di carrelli e bastoni a forma di uncino, pronta a cercare di accaparrare qualcosa di ancora riutilizzabile da portare a casa, come avanzi di cibo, oggetti di ogni tipo, abbigliamento e quanto altro. Troppo spesso succede questo, troppe persone beccate a prendere d’assalto la spazzatura.
Sorge spontaneo pensare che sia la prova tangibile di una grave situazione di povertà che induce a mettere in campo strategie di sopravvivenza davvero estreme per i tempi che corrono. E’ molto triste e desolante assistere a tali scene che hanno del grottesco in sé. Ma è solo la povertà che spinge a ciò oppure c’è dell’altro? Rubare la spazzatura rappresenta un vero e proprio reato perseguibile dalla legge.
In un periodo come quello attuale in cui si è, tra le altre cose, in piena emergenza sanitaria a causa della pandemia da coronavirus che non molla la presa, certi metodi di approccio alla vita rappresentano un attentato vero e proprio alla salute ma soprattutto alla dignità dell’essere umano.