Sera di Pasqua senza la storica Corsa di San Leone, causa emergenza Coronavirus
Il momento di emergenza provocato dal Coronavirus costringe a fermare la tradizionale e rinomata “Corsa di San Leone” e annessi festeggiamenti, per la prima volta nella storia del Comune nebroideo di Sinagra.
La notizia dell’annullamento di questo importante evento religioso e socioculturale era purtoppo prevedibile, a causa delle misure restrittive emanate dal Governo, mirate a contrastare il Coronavirus, già note e prorogate fino al 13 aprile prossimo. Un duro colpo per la comunità sinagrese, in cui il culto del Santo Patrono San Leone riveste da sempre un significato profondamente simbolico. A dare ufficialmente l’avviso della soppressione, per quest’anno, della storica “Corsa di San Leone”, che si svolge usualmente durante la sera di Pasqua, è il consigliere comunale Giovanni Bucale, attraverso un comunicato stampa. Si evince dallo scritto, pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Sinagra, il rammarico suscitato da tutta questa situazione relativa alla pandemia, che apporta continui cambiamenti consistenti e incisivi nella vita di ognuno.
Di seguito il testo dell’avviso:
Neanche i due conflitti mondiali del secolo scorso avevano impedito lo svolgimento dello spettacolare evento religioso della “sera di Pasqua” che vedeva la presenza di migliaia di persone.
La notizia era nell’aria già da qualche giorno e facilmente ipotizzabile. Ieri sera, in seguito all’emanazione del nuovo DPCM del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che proroga le misure restrittive per l’emergenza covid-19 fino alla data del 13 Aprile 2020, sono state opportunamente annullate tutte le processioni e i festeggiamenti religiosi che ogni anno si svolgevano nel periodo pasquale. Cancellati, quindi, anche i suggestivi festeggiamenti folcloristico-religiosi legati alla tradizione del Santo protettore San Leone che si ripetono ormai da centinaia di anni a Sinagra la sera di Pasqua e all’indomani, nella giornata del Lunedì dell’Angelo.
La testimonianza del culto di San Leone Vescovo a Sinagra, infatti, ha origini secolari. Le prime fonti e documenti ufficiali ci riportano indietro nel tempo addirittura fino all’anno 1092. Inoltre, considerato che la statua lignea che attualmente viene portata in processione risale ai primi anni del 1600, si può intuire come questa tradizione abbia radici antichissime.
Una fede e una devozione, quella dei sinagresi verso il loro Santo Protettore (come ricordano i nostri concittadini più anziani) che non impedì lo svolgimento dei festeggiamenti neanche durante i due conflitti mondiali.
Ma quelle del secolo scorso erano guerre che si combattevano al fronte. Oggi purtroppo, al cospetto di un nemico invisibile, anche San Leone “ferma” la sua corsa.
In questa situazione completamente inedita e inaspettata, i devoti e il neo Parroco Don Pietro Pizzuto stanno ideando, per la “sera di Pasqua”, alcune iniziative per far condividere alla comunità sinagrese (in maniera virtuale) alcuni “momenti” di preghiera e di devozione. (G.B)